Il Kannenfeldpark è annoverato tra gli spazi verdi più apprezzati di Basilea. Il suo sviluppo, portato avanti con grande cura e oculatezza, è un esempio mirabile di come la città abbia scelto di gestire i propri parchi storici. Altrettanto degno di nota è il modo in cui il Kannenfeldpark sia stato adattato alle molteplici esigenze che oggi è chiamato a soddisfare un parco immerso in quartiere urbano densamente edificato. In questo contesto, ha svolto un ruolo chiave il Servizio addetto alla tutela dei giardini storici, che ha saputo portare avanti lo sviluppo del patrimonio culturale e paesaggistico di questo giardino storico, senza perdere di vista le attuali questioni che concernono l’adattamento ai cambiamenti climatici e la promozione della biodiversità. Per rendere onore al prezioso lavoro svolto, Patrimonio svizzero ha deciso di conferire alla Città di Basilea il Premio Schulthess per i giardini 2025.
Nel 1951, il giardiniere urbano Richard Arioli trasformò in un parco quello che era un tempo un cimitero, ubicato al di fuori delle aree di insediamento della città. La struttura di base dell’ex cimitero, risalente al 19° secolo, è stata preservata fino ad oggi e comprende due assi principali che si incrociano nel mezzo, numerosi viali fiancheggiati da alberi e un muro tutt’attorno, con imponenti portali. Tra gli alberi ad alto fusto, che si ergono maestosi, si estendono ampi spazi verdi, un’espressione chiara ed esplicita dell’approccio sociale di cui Arioli si è fatto portavoce. Il giardiniere urbano era infatti fermamente convinto che i parchi non dovessero essere pensati principalmente per scopi estetici, bensì e soprattutto per essere utilizzati. Ecco perché il Kannenfeldpark è disseminato di giochi per bambini e vi si trova persino un teatro per spettacoli all’aperto.
Dopo che Arioli andò in pensione, e con il passare degli anni, erano state aggiunte varie installazioni, mentre la vegetazione, formata da piante vecchie e nuove, continuava a crescere, guadagnando sempre più terreno. Mancava insomma un concetto di fondo, in base al quale orientare la cura e lo sviluppo del parco. Nel 2005 è stato elaborato, come primo contributo in tal senso, il «Leitbild Kannenfeldpark», un modello che prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione di cinque nuove isole dedicate ai giochi. Su incarico del Servizio addetto alla tutela dei giardini storici, nel 2021 si è messo a punto un programma completo per la manutenzione del parco.
Curare, mantenere e sviluppare uno spazio verde così prezioso è infatti un compito non da poco. Per svolgerlo al meglio occorre trovare un buon equilibrio tra la protezione del patrimonio storico e il bisogno di soddisfare le esigenze della popolazione. Il Servizio addetto alla tutela dei giardini storici della Città di Basilea ha saputo portare avanti lo sviluppo del patrimonio culturale e paesaggistico di questo giardino storico, senza perdere di vista le attuali questioni che concernono l’adattamento ai cambiamenti climatici e la promozione della biodiversità. Per rendere onore al prezioso lavoro svolto, Patrimonio svizzero ha deciso di conferire alla Città di Basilea il Premio Schulthess per i giardini 2025.
Regula Steinmann, resp. di progetto Cultura architettonica, Patrimonio svizzero
044 254 57 05 / regula.steinmann(at)heimatschutz.ch
Susanne Winkler, resp. Servizio addetto alla tutela dei giardini storici Basilea
061 267 67 61 / susanne.winkler(at)bs.ch
Il Premio Schulthess per i giardini 2025 conferito al Kannenfeldpark di Basilea
Comunicato stampa, 22 maggio 2025
Pubblicazione di accompagnamento
La pubblicazione relativa al Premio Schulthess di quest’anno, ricca di informazioni e illustrazioni, può essere ordinata al sito www.patrimoniosvizzero.ch/negozio (prezzo pieno CHF 10.-, per i membri di Patrimonio svizzero CHF 5.-).
Foto in alta risoluzione (Dropbox)
Foto: Noah Santer e Regula Steinmann, Patrimonio svizzero
Patrimonio svizzero conferisce il Premio Schulthess dal 1998 per ricompensare prestazioni eccezionali nell’ambito della cultura dei giardini. Possono essere premiati la cura e la manutenzione di giardini e parchi storici, come pure la realizzazione di spazi verdi contemporanei di grande qualità. Il premio è dotato di CHF 25'000.–, messi generosamente a disposizione dai coniugi Georg e Marianne von Schulthess-Schweizer di Rheinfelden.
Ogni anno spetta alla Conferenza dei Presidenti di Patrimonio svizzero designare il Premio Schulthess per i giardini, su proposta del Comitato. La Commissione Premio Schulthess per i giardini seleziona il candidato e sottopone la sua scelta alla decisione del Comitato.
Claudia Moll, Dr.sc. ETH, Landschaftsarchitektin, Zürich (Presidente)
Rita Illien, Landschaftsarchitektin, Zürich und Vals GR
Isabel Schmid, Architektin, Bern
Maurus Schifferli, Landschaftsarchitekt, Trub BE
Michael Steiner, Leiter Gestaltung Grünanlagen, Stadtgrün Bern
Dal 1998 Patrimonio svizzero assegna il Premio Schulthess per i giardini. Tra i vincitori delle scorse edizioni del premio si contano l’Archivio per l’architettura paesaggistica e la pianificazione del territorio di Rapperswil (1998) e l'Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana (2022).
Situato su un pendio e da tempo gravemente trascurato, il parco ha una grande importanza storico-sociale. L’intervento del servizio per la tutela dei giardini storici e delle architette paesaggiste ha restituito il sito alla popolazione, riportandolo a condizioni che ne valorizzano l’aspetto originario.
Oltre 200 volontari hanno lavorato per anni alla realizzazione di un inventario di 30'000 spazi verdi o non edificati di pregio distribuiti nei villaggi e nelle città della Svizzera. In occasione dei suoi 25 anni, il Premio Schulthess per i giardini di Patrimonio svizzero viene conferito a questo progetto, attirando in tal modo l’attenzione sull’importanza dei giardini storici.
Senza le cure opportune, in pochi anni i castagneti si trasformerebbero in boschi densi di altra vegetazione. Alla salvaguardia della ricca tradizione culturale legata al castagno e alle selve castanili, si impegnano numerosi privati, istituzioni pubbliche e imprese). Per omaggiare tale impegno, Patrimonio svizzero conferisce il Premio Schulthess 2022 all’Associazione dei castanicoltori della Svizzera italiana che, dal 1999, unisce forze e sinergie nel promuovere la cultura del castagno.
Dal 1982 la Fondazione ProSpecieRara si impegna per la salvaguardia, in Svizzera e a livello internazionale, della diversità genetica di ortaggi e animali da reddito. Grazie al lavoro di moltissime persone, dà un contributo inestimabile al mantenimento della ricchezza e della diversità biologica nei nostri giardini.
Patrimonio svizzero premia le autorità cittadine e cantonali zurighesi per la gestione comune delle rive fluviali e lacuali della città di Zurigo. La cooperazione esemplare tra gli enti garantisce l’esistenza di spazi di qualità fruibili dall’uomo e dalla natura.
Patrimonio svizzero conferisce al Giardino botanico alpino di Meyrin il premio Schulthess per i giardini 2019. A essere insignito della distinzione è il Comune, proprietario del giardino. Dal 2015 a questa parte, Meyrin ha infatti saputo, attraverso interventi accurati, trasformare lo spazio verde in un luogo di incontro animato e in un’oasi di pace, nel cuore dell’agglomerato urbano.
Sin dalla sua creazione, il Museo all’aperto del Ballenberg si impegna a fondo nella cura e nella mediazione della cultura tradizionale dei giardini e dei paesaggi. Volendo premiare questi sforzi pluriennali a favore di un rilevante aspetto del patrimonio culturale svizzero, in occasione dell’Anno del patrimonio culturale 2018 Patrimonio svizzero assegna al Ballenberg il Premio Schulthess.
Con il Murg-Auen-Park, un tratto di paesaggio fluviale è stato trasformato da area militare a spazio verde urbano che accoglie al contempo l’uomo e la natura. Patrimonio svizzero assegna il Premio Schulthess per i giardini 2017 a questo progetto perspicace e al pluriennale impegno che ha condotto alla sua realizzazione.
Il Parco Bally di Schönenwerd è un bene monumentale industriale e culturale, e un prezioso spazio libero in mezzo all’Altopiano, che sorge accanto al tronco autostradale Aarau – Olten. Patrimonio svizzero onora con l’assegnazione del Premio Schulthess per i giardini 2016 l’impegno profuso dai tre comuni solettesi a tutela di questo parco unico nel suo genere.
Nelle città sta emergendo la volontà di consumare verdure coltivate con le proprie mani e di sperimentare le gioie del giardinaggio. La Città di Losanna mostra sin dal 1996 in modo esemplare come funziona il giardinaggio urbano e come esso rappresenti un valore aggiunto per la società. Patrimonio svizzero riconosce col Premio Schulthess per i giardini 2015 il prezioso lavoro a favore di questi orti urbani, a Losanna chiamati semplicemente plantages, che incoraggiano le partecipazione al giardinaggio e favoriscono una presa di responsabilità ecologica.
La Città di Uster mostra come far nascere una nuova compattezza urbana attuando una pianificazione lungimirante e realizzando spazi verdi. Il fulcro di questa evoluzione è l’Aabach, che si è gradualmente trasformato da canale industriale a zona parco. Patrimonio svizzero onora l’impegno profuso dalla Città di Uster attribuendole il Premio Schulthess per i giardini 2014. È la prima volta che il Premio viene assegnato a un Comune.
Il Canton Basilea-Città ricorre già da anni allo strumento della tassa risultante dai benefici delle misure di pianificazione. Il Parco Erlenmatt, un progetto della Raymond Vogel Landschaften AG, mostra quali vantaggi per la comunità e la qualità comporti questa nuova possibilità finanziaria.
I problemi posti dagli interventi nei paesaggi fluviali sono variati e la loro soluzione implica la presa in considerazione delle molteplici attese dei fruitori e delle popolazioni rivierasche. L'approccio pluridisciplinare messa in atto dal Groupement Superpositions per la rivitalizzazione dell'Aire a Ginevra rappresenta nella fattispecie una novità che ha favorevolmente impressionato Patrimonio svizzero, inducendola ad assegnare a questo lavoro il Premio Schulthess per i giardini 2012.
Gli interventi effettuati nel parco Brühlgut di Winterthur hanno regalato un’oasi verde all’inquinato quartiere Tössfeld. Patrimonio svizzero ha deciso di premiare questa opera di architettura paesaggistica con il Premio Schulthess per i giardini, la cui assegnazione è resa tradizio-nalmente nota a inizio primavera.
Con l’assegnazione del Premio Schulthess per i giardini 2010, Patrimonio svizzero imbocca una nuova via, quella della valorizzazione dell’architettura paesaggista contemporanea. Il riconoscimento di quest’anno va al Büro Vogt Landschaftsarchitekten AG per due suoi lavori: il parco Blumenberge a San Gallo e un intervento di giardinaggio urbano a Zurigo, che mostrano eloquentemente la versatilità degli architetti e l’ampiezza del raggio d’azione dell’architettura paesaggista, un’arte che spazia dalla progettazione di giardini all’arredo urbano.
l Premio Schulthess per i giardini è stato attribuito ai giardini dei due Palazzi Salis di Soglio e Bondo (GR). I due parchi hanno un grande valore storico e, negli ultimi anni, sono stati curati con attenzione e impegno dai loro proprietari. Gli interventi a carattere conservativo e di rinnovamento dolce si completano a vicenda e creano una nuova armonia. Con questo riconoscimento, Patrimonio svizzero tiene a sottolineare il ricco patrimonio culturale dei giardini della Bregaglia.
Patrimonio svizzero attribuisce il decimo Premio Schulthess per i giardini al Zentrum Urbaner Gartenbau dell’Alta scuola di scienze applicate di Wädenswil per i risultati ottenuti nella ricerca applicata. Il Centro sviluppa metodi per restituire agli spazi verdi sterili delle nostre città le qualità intrinseche di un giardino, per esempio grazie a speciali miscele di fiori e cespugli.
Patrimonio svizzero attribuisce il Premio Schulthess per i giardini 2007 al giardino Flore-Alpe a Champex/VS, riconoscendo in tal modo 82 anni di abnegazione e costanza. Sorto nel 1925 come giardino privato, nel corso degli anni il Flore-Alpe è diventato un giardino botanico alpino. L’alleanza tra giardino e scienza ha creato un’atmosfera assolutamente particolare. Sui 10'000 metri quadrati, prosperano 3000 piante alpine e di altre montagne del mondo.