Da diversi decenni, Patrimonio svizzero presta molta attenzione all’idea di sostenibilità e all’uso attento delle risorse che ne deriva.
Patrimonio svizzero sostiene l’utilizzo parsimonioso delle risorse materiali. Il suolo, l’aria, l’acqua, le fonti di energia non rinnovabili, ma anche il patrimonio costruito sono beni limitati, che devono essere trattati in modo da poter essere utilizzati anche in un futuro non prossimo. Sosteniamo quindi gli sforzi per la ricerca di soluzioni intelligenti che abbiano un impatto visibile e misurabile.
L’attuale dibattito sul clima e la crescente sensibilità della società nei confronti di uno sviluppo sostenibile confermano che con le sue posizioni riguardo all’ambiente e alla sostenibilità Patrimonio svizzero ha imboccato la strada giusta. Grazie alla sua esperienza nell’ambito dello sviluppo sostenibile dell'ambiente naturale e costruito, Patrimonio svizzero contribuisce in modo costruttivo alle discussioni e al processo di cambiamento politico in corso.
Il riscaldamento globale rappresenta una della grandi sfide del nostro tempo. Patrimonio svizzero sostiene pienamente gli obiettivi della strategia energetica nazionale e si impegna a favore di una Svizzera climaticamente neutrale entro il 2050. Agisce attivamente affinché tali obiettivi siano raggiunti ed è dell’opinione che l’obiettivo di un saldo netto delle emissioni pari a zero entro il 2050, indicato nella Strategia energetica, può essere raggiunto senza compromettere il patrimonio architettonico svizzero e senza allentare le disposizioni che lo proteggono. Sono necessarie soluzioni specifiche affinché la transizione energetica non conduca alla perdita della sostanza architettonica storica e dell’identità culturale.
I principali attori attivi in Svizzera negli ambiti del patrimonio culturale, della pianificazione del territorio, dell’architettura e dell’architettura del paesaggio uniscono le forze per contribuire al raggiungimento della neutralità delle emissioni di CO2 e al contempo proteggere spazi di vita di qualità. Un’alta cultura architettonica è un fattore importante per realizzare gli obiettivi climatici. La nuova campagna per una cultura della costruzione a sostegno del clima mostra in che modo.
Campagna clima e Cultura della costruzione
Protezione del clima, cultura della costruzione e biodiversità non si escludono a vicenda. Le organizzazioni che si sono unite nella Campagna clima e Cultura della costruzione si impegnano nell’obiettivo di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050.
Legge clima
La Legge clima definisce degli obiettivi chiari per il clima, proteggendo così ciò che conta veramente. Non fare nulla aggrava le conseguenze del cambiamento climatico. Il 18 giugno 2023 Patrimonio svizzero dice SÌ al controprogetto indiretto all’iniziativa per i ghiacciai.
Cultura architettonica e politica climatica
Patrimonio svizzero, settembre 2020 (in tedesco)
L’energia grigia corrisponde al totale della quantità di energia non rinnovabile consumata per un edificio nel suo intero ciclo di vita, compresa la produzione dei materiali da costruzione, la demolizione dell’edificio e lo smaltimento dei detriti edili. La maggior parte dei monumenti architettonici sono di per sé sostenibili in quanto la loro durata e il loro utilizzo nel corso nei secoli hanno permesso di risparmiare risorse. Inoltre, fino a poco tempo fa, l’energia era molto costosa, per cui l’energia grigia è stata usata con parsimonia negli edifici delle epoche passate. Come afferma la Commissione federale dei monumenti storici nel suo documento programmatico «Energia e monumento», gli standard per i nuovi edifici non possono essere applicati ai monumenti architettonici senza che sia prima svoltaun’indagine approfondita.
Per salvare il clima, Patrimonio svizzero dice no alle demolizioni e chiede conversioni più rispettose delle risorse
Adottato dalla Conferenza dei/delle Presidenti di Patrimonio svizzero il 26 novembre 2022 a Bienne
Energia e monumento
Documento fondamentale della Commissione federale dei monumenti storici (CFMS) del 22 giugno 2018.
In quanto energia rinnovabile, l’uso dell'energia eolica in Svizzera è incentivato attraverso la rimunerazione dell’immissione di elettricità. È quindi legittimo aspettarsi un aumento della produzione nei prossimi anni. In linea di principio, Patrimonio svizzero sostiene le energie rinnovabili, ma la loro produzione non deve penalizzare aree paesaggistiche di valore. Purtroppo, i numerosi progetti di impianti eolici difettano spesso di una gestione d’insieme. Parchi eolici vengono progettati persino nelle aree protette a livello cantonale e nazionale. Patrimonio svizzero chiede quindi che si stabilisca una pianificazione su scala nazionale.
Impianti eolici e protezione del paesaggio
Presa di posizione di Patrimonio svizzero, novembre 2010
L’energia solare è il futuro. Senza di essa gli obiettivi nazionali della Strategia energetica non potranno essere raggiunti. Tuttavia, la promozione dell’energia solare non deve farci accantonare con leggerezza i valori del nostro passato e la nostra identità. Al fine di tutelare i monumenti architettonici e gli insediamenti di pregio, occorre abbandonare il principio dei fondi a pioggia e prediligere finanziamenti mirati in quei luoghi dove il potenziale è alto ma rimane inutilizzato.
Impianti solari: agire con rispetto nei confronti dell’ambiente costruito
Presa di posizione di Patrimonio svizzero, novembre 2023