Comunicato stampa

Consultazione per il Messaggio sulla cultura 2025–2028: Maggiori mezzi per clima e protezione dei beni culturali

Patrimonio svizzero sottoscrive l’approccio della politica culturale della Confederazione per gli anni 2025–2028. La promozione di una cultura della costruzione di qualità rimane un campo d’azione di rilievo. Al contempo, le misure volte a raggiungere la neutralità carbonica sono importanti per il nostro futuro. Un’azione efficace per il clima e la protezione dei beni culturali richiede tuttavia maggiori mezzi.

Patrimonio svizzero ritiene che il Messaggio sulla cultura 2025-2028 porti avanti quanto iniziato nell’ambito dei messaggi sulla cultura precedenti. In questo modo sarà possibile proseguire in modo mirato il lavoro sin qui svolto con apprezzabili risultati e affrontare nuovi cantieri, per esempio nell’ambito della protezione del clima.

I cambiamenti climatici hanno già oggi un impatto su edifici, insediamenti e siti archeologici degni di protezione, mettendo sotto pressione i luoghi e gli oggetti in questione, i quali devono a loro volta contribuire a un futuro energeticamente sostenibile. Lo sviluppo centripeto dell’attività edilizia presenta sfide analoghe. 

La politica federale della cultura della costruzione è un’opportunità per affrontare congiuntamente la protezione del clima e quella dei beni culturali, promuovendo uno sviluppo degli insediamenti di qualità. Il Messaggio sulla cultura 2025–2028 individua importanti campi d’azione e suggerisce singoli provvedimenti. Alla luce delle sfide esistenti, la proposta di attuare le misure nell’ambito del quadro finanziario attuale è tuttavia troppo debole e insufficientemente incisiva. Per passare dall’individuazione delle sfide a un’azione mirata ed efficace occorrono strategie di più ampio respiro e finanziamenti adeguati.

Un perno del Messaggio sulla cultura 2025–2028 è il mantenimento del sostegno sussidiario ai Cantoni per la preservazione di oggetti degni di protezione e per l’archeologia, un sostegno che nel corso degli anni ha dimostrato la sua validità. Dei CHF 128,4 milioni del credito d’impegno nell’ambito della cultura della costruzione, più dell’80% (CHF 104,6 milioni) dovranno essere assegnati nel corso di quattro anni alla tutela e al restauro di costruzioni e a progetti archeologici. I costi di manutenzione, salvaguardia e documentazione dipendono in larga misura da quelli generali dell’edilizia, che nel periodo 2020–2023 sono aumentati del 13,9%. È un aumento che corrisponde a oltre il doppio del rincaro generale (6%). Il credito d’impegno nell’ambito della cultura della costruzione va adeguato in modo molto più deciso all’incremento reale dei costi dell’edilizia. 

Il fatto che la promozione di una cultura della costruzione di qualità sia sancita nella legge a livello federale crea una base lungimirante che impegna la Confederazione e che offre un sostegno volontario ai Cantoni.

Contatto

Stefan Kunz, Segretario generale di Patrimonio svizzero, 
T 079 631 34 67, stefan.kunz(at)heimatschutz.ch

Info

Consultazione per il Messaggio sulla cultura 2025–2028: Maggiori mezzi per clima e protezione dei beni culturali
Comunicato stampa, 15 settembre 2023