Comunicato stampa

L’Iniziativa paesaggio è soddisfatta dei miglioramenti apportati alla LPT 2

Oggi il Consiglio nazionale ha dibattuto sulla revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) riguardo alle costruzioni all’esterno delle zone edificabili. Tale revisione fungerà da controprogetto all’Iniziativa paesaggio. L’organizzazione promotrice di quest’ultima è in gran parte soddisfatta delle decisioni. Si rallegra in particolare che gli obiettivi di stabilizzazione siano stati confermati e che si sia rinunciato a facilitare ulteriormente le trasformazioni di edifici agricoli in abitazioni. Ora sta al Consiglio degli Stati confermare tali decisioni. Poi la via al controprogetto indiretto all’Iniziativa paesaggio sarà libera.

Nella discussione odierna circa la legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) il Consiglio nazionale ha confermato il doppio obiettivo di stabilizzazione (del numero di edifici e della superficie cementificata) proposto dal Consiglio degli Stati. Ha inoltre introdotto considerevoli miglioramenti e chiarimenti nel progetto della Camera alta.

L’iniziativa paesaggio è lieta che grazie al doppio obiettivo di stabilizzazione non si potrà più aumentare notevolmente il numero di edifici e la superficie cementificata all’esterno delle zone edificabili. È parimenti soddisfatta dell’applicazione degli obiettivi mediante i piani direttori cantonali, del mantenimento della compensazione del valore aggiunto e dell’introduzione di un premio alla demolizione degli edifici inutilizzati nella zona non edificabile.

L’Iniziativa paesaggio è inoltre particolarmente soddisfatta che la competenza cantonale in fatto di trasformazione di stalle e fienili in abitazioni (di vacanza) prevista dal Consiglio degli Stati non abbia riscontrato la maggioranza in seno al Consiglio nazionale. Ciò avrebbe consentito nuove zone edificabili all’esterno della zona edificabile, contraddicendo diametralmente l’obiettivo di stabilizzazione. Lo stesso vale per l’eccezione nei confronti degli edifici agricoli annessi, che ha riscontrato una lieve maggioranza in seno alla Commissione ma che è ormai stata decisamente respinta in seduta plenaria: gli edifici annessi alle case contadine possono continuare a essere trasformati in abitazioni ma in modo limitato.

L’Iniziativa paesaggio è invece delusa che una proposta del Consigliere nazionale Regazzi circa il trattamento degli edifici degni di tutela sia stata accettata con un solo voto di differenza. Tale proposta è fonte di incertezze.

Ora tocca al Consiglio degli Stati reagire alle decisioni, in gran parte molto chiare, del Consiglio nazionale. Nell’insieme corrispondono del resto a quelle della maggioranza della Commissione del Consiglio degli Stati.

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T 079 758 50 60, patrick.schoeck(at)heimatschutz.ch

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