Negli ultimi anni si è sempre più affermata l’idea di un turismo sostenibile, regionale e sensibile alla natura e alla cultura. Viaggiatori provenienti da vicino e da lontano cercano ciò che di autentico e originale la Svizzera ha da offrire: monumenti, nuclei storici e paesaggi di incredibile valore.
Patrimonio svizzero sostiene questo tipo di sviluppo. A lungo termine, un turismo più rispettoso dei luoghi, un turismo capace di mettere in risalto gli elementi culturali di una regione, è benefico per la salvaguardia e la valorizzazione della cultura architettonica.
Con la sua Fondazione Vacanze in edifici storici che opera a cavallo tra turismo e tutela dei beni culturali, Patrimonio svizzero ha fatto parlare di sé ben oltre i confini nazionali. Dal 2014, anche la nostra apprezzatissima guida agli alberghi più belli della Svizzera, di cui è in pubblicazione una quinta edizione rivista e ora praticamente trilingue, pone l’accento sul grande valore degli edifici storici in ambito turistico. Ma il nostro impegno va anche oltre: la nuova iniziativa «Erlebnis Baudenkmal» (Monumenti da scoprire) mette in evidenza l’importanza turistica di questi edifici in quanto parte integrante di paesaggi che si sono formati nel corso dei secoli.
Nel presente numero trovate maggiori informazioni su tutti questi progetti. Abbiamo inoltre intervistato Dominik Siegrist, specialista rinomato di turismo naturalistico, che ci ha spiegato perché la cultura architettonica è così importante per il turismo. Moritz Flury-Rova, invece, ci ha raccontato la storia del riconoscimento con cui da venticinque anni l’ICOMOS premia gli alberghi e i ristoranti storici della Svizzera.
Il numero 4/2020 della rivista «Heimatschutz/Patrimoine» può essere ordinato gratuitamente su www.heimatschutz.ch/shop.
Peter Egli, redattore, peter.egli(at)heimatschutz.ch