Comunicato stampa
Verbier
Vista su Verbier (VS): Patrimonio svizzero si oppone alle richieste di ammorbidire ulteriormente la legge sulle abitazioni secondarie. (Foto Patrimonio svizzero)

Basta modelli obsoleti, dobbiamo puntare sulla cultura della costruzione e sul paesaggio

Numerosi interventi politici chiedono che la legge sulle abitazioni secondarie sia ulteriormente ammorbidita. Patrimonio svizzero è contrario e chiede che siano valorizzati i potenziali offerti dal paesaggio e dalla cultura della costruzione.

Nel 2012, il popolo svizzero ha accettato di fissare nella Costituzione federale un tetto massimo del 20 per cento per le abitazioni secondarie. Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati si sono spinti molto avanti per assecondare il più possibile i Comuni interessati dalla nuova legge. Ad esempio, tutte le abitazioni costruite prima della votazione popolare possono essere trasformate e rivendute come residenze secondarie, ciò anche in quei Comuni in cui il parco immobiliare è costituito per oltre i tre quarti da appartamenti di vacanza.

Oggi, numerosi interventi politici mirano ad allargare ancora di più questo già ampio margine di manovra. Patrimonio svizzero si schiera contro qualsiasi iniziativa volta al consolidamento di altri incentivi che promuovano la demolizione delle residenze principali per costruire al loro posto, senza limitazioni, nuove abitazioni secondarie. Tale approccio non soltanto è contrario alla Costituzione, ma ha anche ripercussioni negative sul mercato immobiliare destinato alla popolazione residente, in particolare nei centri turistici.

Le due Camere sono dunque esortate a respingere l’iniziativa parlamentare 20.456 che chiede l’annullamento delle limitazioni vigenti in materia di demolizione e ricostruzione delle abitazioni realizzate in virtù del diritto anteriore. Patrimonio svizzero esige una politica in grado di rafforzare l’importanza del paesaggio e della cultura della costruzione, in quanto elementi unici e caratteristici per il turismo nel nostro Paese. Inoltre, chiede che sia promossa una politica del turismo maggiormente orientata alla creazione di valore e in grado di mettere finalmente da parte qualsiasi modello, ormai obsoleto, che spinge alla costruzione smodata di abitazioni secondarie.

Info

Patrimonio svizzero: Patrick Schoeck, responsabile Cultura architettonica, 
T 079 758 50 60, patrick.schoeck(at)heimatschutz.ch

Posizione

Legge sulle abitazioni secondarie
Presa di posizione di Patrimonio svizzero, novembre 2021