Comunicato stampa

Attacco frontale contro la tutela della natura e del paesaggio

Con l’odierna proposta di modificare la Legge federale sull’energia (LEne) e la Legge federale sull’approvvigionamento elettrico (LAEl), la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE) del Consiglio degli Stati mette in discussione decenni di politica moderata nel campo della tutela dell’ambiente, della natura e del paesaggio. Patrimonio svizzero fa appello al buonsenso. La lotta ai cambiamenti climatici non può andare a scapito della biodiversità.

Negli scorsi 12 mesi, basandosi sul progetto del Consiglio federale del 18 giugno 2021, la Commissione ha riflettuto a possibili soluzioni per un approvvigionamento elettrico con le energie rinnovabili. Quanto proposto in data odierna costituisce un attacco frontale alla politica di tutela dell’ambiente, della natura e del paesaggio.

Per favorire la produzione energetica, la Commissione intende sospendere uno strumento collaudato ed equilibrato, quello della ponderazione degli interessi di utilizzazione e di protezione. Per molti anni sarà quindi possibile danneggiare senza limitazioni paesaggi e insediamenti storici di importanza nazionale costruendo impianti energetici. La protezione dei biotopi d’importanza nazionale sarà espunta dalla Legge federale sull’energia. Inoltre, fino al 2035 le centrali idroelettriche non saranno più tenute a mantenere i deflussi residuali indispensabili per la sopravvivenza della flora e della fauna acquatiche.

L’impatto sulla tutela della natura e del paesaggio del testo proposto sarebbe smisurato e in contrasto con una politica energetica innovativa. Agire in questo modo significherebbe rallentare, se non addirittura arrestare, lo sviluppo urgentemente necessario delle rinnovabili.

Patrimonio svizzero offre il suo aiuto nella ricerca di soluzioni a breve termine per risolvere i gravi problemi di approvvigionamento energetico attuali. Inoltre, Patrimonio Svizzero e i principali attori attivi in Svizzera negli ambiti dell’ingegneria, dell’architettura, del patrimonio culturale, dell’architettura del paesaggio e della pianificazione del territorio si sono uniti nella «Campagna clima e Cultura della costruzione» per contribuire al raggiungimento della neutralità delle emissioni di CO2 e al contempo proteggere spazi di vita di qualità. La richiesta di Patrimonio svizzero al Consiglio degli Stati è di correggere le proposte inadeguate della Commissione affinché possano essere trovate soluzioni più idonee.

 

Contatto

Stefan Kunz, Segretario generale di Patrimonio svizzero,
079 631 34 67 stefan.kunz(at)heimatschutz.ch

PDF

Comunicato stampa, 9 settembre 2022
Atto mantello «Approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili» (21.047): Attacco frontale contro la tutela della natura e del paesaggio

Campagna

Campagna clima e Cultura della costruzione
Protezione del clima, cultura della costruzione e biodiversità non si escludono a vicenda. Le organizzazioni membro della Campagna clima e Cultura della costruzione si impegnano per il raggiungimento di emissioni nette pari a zero entro il 2050.
www.campagna-clima.ch