Anche nell’anno in rassegna, Patrimonio svizzero e le sue sezioni si sono valse con scrupolo del diritto di ricorso delle associazioni. Nel 2022 sono stati evasi nove ricorsi (21 nel 2021), di cui tre sono stati accolti e tre respinti. Un ricorso è stato ritirato in seguito a un accordo tra le parti e due altre sono rimasti privo di oggetto, poiché è stato ritirato il progetto in questione.
Questi dati confermano che Patrimonio svizzero e le sue sezioni hanno un approccio ponderato e attento al diritto di ricorso delle organizzazioni. Le consulenze edilizie e le trattative condotte da Patrimonio svizzero e dalle sue sezioni hanno inoltre consentito in numerosi casi di trovare intese e soluzioni migliori senza dover ricorrere a un tribunale.
Il servizio giuridico di Patrimonio svizzero si è di nuovo rivelato un utile strumento per le analisi preventive. Le brevi perizie fornite al Segretariato generale di Patrimonio svizzero e quelle su casi puntuali per le sezioni hanno permesso di formulare prese di posizione rapide e ben documentate.
Le organizzazioni di tutela dell’ambiente, della natura e dei beni culturali informano ogni anno sull’uso che fanno del diritto di ricorso delle associazioni. L’obbligo di informare l’Ufficio federale dell’ambiente riguarda i ricorsi ma non le opposizioni.
Stefan Kunz, Segretario generale di Patrimonio svizzero,
T 079 631 34 67, stefan.kunz(at)heimatschutz.ch