Comunicato stampa

Shelter is not enough. Lebensräume für Flüchtlinge in der Schweiz

Al Centro Heimatschutz, si inaugura oggi l’esposizione speciale SHELTER IS NOT ENOUGH. Lebensräume für Flüchtlinge in der Schweiz, che presenta le condizioni di vita e di alloggio dei rifugiati in Svizzera. La mostra bilingue (tedesco/inglese), aperta fino al 1° ottobre al piano giardino di Villa Patumbah a Zurigo, è stata promossa dall’associazione Architecture for Refugees SCHWEIZ e allestita in collaborazione con il Centro Heimatschutz.

Oltre 60'000 persone hanno deposto negli ultimi due anni una domanda d’asilo in Svizzera. In quali condizioni vivono i rifugiati nel nostro paese? Alloggiati in contenitori, vecchi alberghi e pensioni, rifugi della protezione civile, ma anche in appartamenti normali, tutti cercano una nuova patria. Per riuscirci, hanno però bisogno di qualcosa in più di un tetto sopra la testa, più di un rifugio: il presupposto per una convivenza di successo è un ambiente di vita di qualità.

 

Mostra e laboratori

L’esposizione getta uno sguardo sulle condizioni di vita e di alloggio di otto persone fuggite in Svizzera e si interroga sul sentimento di patria e di convivenza tra Svizzeri e rifugiati. Lo scopo è inoltre quello di stimolare un dibattito su come i rifugiati vivono qui. Anche i visitatori potranno dare il loro contributo alla ricerca di soluzioni valide, partecipando ai laboratori organizzati a scadenza mensile. In questi incontri, gli ospiti provenienti dagli ambienti dei rifugiati e dell’architettura presentano i loro lavori e ne discuteranno con i rifugiati e i visitatori. Il programma collaterale prevede pure una visita guidata attraverso Zurigo «con gli occhi di un rifugiato» e la Heimatkantine, un evento approntato con l’organizzazione JASS, attiva nella promozione di rapporti tra popolazione indigena e straniera.

 

Per altre domande e maggiori informazioni:
Anne-Chantal Rufer, Comunicazione Centro  Heimatschutz, info@heimatschutzzentrum.ch / 044 254 57 92

 

L’Heimatschutz oggi
L’Heimatschutz Svizzera (ente responsabile del Centro Heimatschutz) si occupa sin dal 1905 della «protezione» del patrimonio. Oltre alla conservazione dei beni esistenti, si interessa dell’attività creativa del presente e dell’ambiente attuale e futuro in cui vivono e vivranno tutte le persone residenti in Svizzera, rifugiati compresi. www.heimatschutz.ch

Centro Heimatschutz e Villa Patumbah
Il Centro Heimatschutz, attivo dall’agosto 2013, è ubicato ai piani inferiori di Villa Patumbah a Zurigo. Proprietaria dell’edificio è la Fondazione Patumbah, mentre l’Heimatschutz Svizzera, che gestisce il Centro, ne è la locataria. Le mostre e le offerte di mediazione culturale che vi si svolgono mirano a sensibilizzare il pubblico nei confronti dell’ambiente costruito in tutti i suoi aspetti (cultura architettonica, paesaggio antropico, ambienti di vita, sviluppo degli insediamenti). In questo momento, è ospite del Centro la Stapferhaus Lenzburg con il progetto 1001 HEIMAT: su uno schermo tattile, si possono visualizzare i voti e i risultati del sondaggio Was ist Heimat für Sie? I piani superiori della villa occupati dagli uffici del Segretariato generale sono visitabili con una visita guidata, mentre il parco storico è liberamente accessibile.

Architecture for Refugees SCHWEIZ
L’associazione Architecture for Refugees SCHWEIZ è una piattaforma che promuove lo scambio di idee, problemi e soluzioni in ambito architettonico e in relazione all’attuale crisi dei rifugiati.
www.architectureforrefugees.com

 

Communicato stampa: Shelter is not enough

Flyer: Shelter is not enough