Nei dodici anni della presidenza Philippe Biéler, l’Heimatschutz Svizzera si è rinnovata e trasformata considerevolmente. Quando Biéler è entrato in carica nel 2005, l’organizzazione festeggiava il suo centesimo anniversario e si è dato il via a due grandi progetti: la creazione del Centro Heimatschutz, aperto negli spazi di Villa Patumbah a Zurigo nel 2013, e la costituzione della Fondazione Vacanze in edifici storici, la cui offerta conta oggi 35 oggetti.
Martin Killias intende proseguire su questa strada e rafforzare il posizionamento dell’Heimatschutz Svizzera come organizzazione in linea con i tempi, innovativa e influente. Il neo-Presidente ha un dottorato in diritto e una laurea in sociologia e psicologia sociale. Dispone di un’ampia rete di contatti, di ottime conoscenze sulle procedure nazionali e internazionali, come pure di esperienza politica. Con queste premesse, è la persona ideale per rappresentare gli interessi della tutela della cultura architettonica. Lascerà l’attuale carica di Presidente della sezione zurighese dell’Heimatschutz, posto per il quale si sta cercando un successore. L’Heimatschutz Svizzera è soddisfatta di poter contare su di una persona poliglotta, impegnata e che saprà dedicarsi con convinzione e senso del realismo agli interessi della nostra organizzazione.
L’Assemblea dei delegati ha inoltre approvato la revisione totale degli statuti e, nel pomeriggio, in presenza del Presidente del Consiglio di Stato lucernese Marcel Schwerzmann, della Direttrice dell’Ufficio federale della cultura Isabelle Chassot, di diverse altre personalità e di oltre settecento ospiti, è stato assegnato al Comune di Sempach LU il Premio Wakker dell’Heimatschutz Svizzera.
- Martin Killias, Presidente Heimatschutz Svizzera, 079 621 36 56
- Adrian Schmid, Segretario generale Heimatschutz Svizzera, 076 342 39 51